Villa Torlonia apparteneva in origine alla famiglia Pamphilj, poi ai Colonna e all'inizio dell'Ottocento venne acquistata dalla famiglia Torlonia. Nel 1925 il principe Giovanni II Torlonia affittò la villa a Mussolini per un canone di affitto simbolico di 1 lira all’anno. Mussolini la occupò fino al 25 luglio 1943 e fece fare una serie di modifiche alla casa e al suo parco, inclusa la costruzione di un bunker ispirato a quello di Hitler. Mussolini utilizzò la villa principalmente per ospitare i dignitari e personalità straniere, come Gandhi, Chamberlain, Hitler o il ministro francese Laval. Nel 1930 a Villa Torlonia fu celebrato il matrimonio della figlia del duce, Edda Mussolini, con il conte Galeazzo Ciano. Nel Villino Rosso Mussolini sistemò la sua amante, Claretta Petacci, mentre lui prese alloggio nella parte della villa definita il “Casino nobile”.