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Indicazioni stradali
L’area interessata dall’Operazione Avalanche, che vide il golfo di Salerno come zona di sbarco e due direttrici di penetrazione verso Napoli, comprendeva anche una rete di siti d’interesse archeologico-culturali. I più importanti in assoluto erano il Parco Archeologico di Paestum e gli scavi di Pompei.
La porzione di città antica che si visita oggi, corrisponde all’area dove si trovavano tutti i monumenti più importanti: i due santuari con i famosissimi templi, l’agorà greca e il foro romano con i templi e le tabernae e la basilica e il macellum, l’ekklesiasterion greco e il comitium romano (entrambi luoghi di riunioni politiche).
Nel 1829 è stata costruita la strada Tirrena Inferiore (in seguito Statale 18, l’antenata della Salerno-Reggio Calabria) proprio accanto ai templi, affinché chiunque vi transitasse in carrozza li potesse ammirare da vicino.
Infatti, consolidata la testa di ponte alleata, la zona archeologica ospitò un ospedale da campo e un ponte radio, a pochi metri dai templi, durante le operazioni legate allo sbarco di Salerno.
A villa Salati, non lontano dall’attuale via Magna Grecia, il Generale Clark, stabilì la sua dimora.
Infine, la costruzione di una pista di atterraggio non molto distante dall’area archeologica portò al rinvenimento dei primi segni della civiltà di quella che verrà poi denominata del Gaudo. Si è trattato di alcune tombe e, probabilmente, di alcuni arredi funerari, soprattutto ceramiche.