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Indicazioni stradali
È denominata così la cima del piccolo colle che si trova nel territorio di Altavilla Silentina, dove è collocato un piccolo monumento che ricorda i combattimenti del settembre 1943, durante l’operazione Avalanche, per la conquista e il controllo dell’area.
È denominata così la cima del piccolo colle che si trova nel territorio di Altavilla Silentina, dove è collocato un piccolo monumento che ricorda i combattimenti del settembre 1943, durante l’operazione Avalanche, per la conquista e il controllo dell’area.
Sebbene poco nota alle cronache e alla successiva storiografia, la battaglia che ebbe luogo sui rilievi sui quali sorge la cittadina di Altavilla Silentina, fu tra le più importanti dal punto di vista strategico e militare. Dalla massima altura del territorio, che raggiunge l’ormai simbolica “Quota 424”, la manovra nemica poteva essere controllata e ciò era fondamentale per le operazioni difensive delle truppe tedesche. I combattimenti corpo a corpo tra le truppe tedesche e quelle americane si protrassero fino all’esaurimento delle munizioni. Il 15 settembre la collina e il villaggio furono soggetti ad un bombardamento navale che causò molti danni alla popolazione già provata dai combattimenti dei giorni precedenti. Quando i combattimenti si conclusero, in quell’area si contarono oltre duecento perdite tra tedeschi e americani, in un arco temporale di circa sette giorni. Il monumento, dedicato ai caduti in quelle battaglie, sorge accanto a una piccola edicola votiva già esistente prima di quegli eventi.
Oggi “Quota 424” fa parte di un paesaggio ampio, costellato da coltivazioni, frutteti e masserie isolate che caratterizza i territori che si aprono tra le contrade di Pagliara e Campo Fiorito. Giunti al bivio con la Statale n. 19 delle Calabrie si può proseguire in direzione nord lungo quest’ultima fino a raggiungere il tortuoso ponte sul fiume Sele, importantissimo punto strategico per gli esiti della battaglia di quei giorni.