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Il cimitero Militare Monumentale del Commonwealth di Minturno trovano sepoltura 2049 militari caduti durante la seconda guerra mondiale sul fronte del Garigliano dal gennaio 1944 nel tentativo di spezzare la Linea Gustav.
Il 3 settembre 1943 gli Alleati invasero la terraferma italiana, l'invasione coincise con un armistizio stipulato con gli italiani che poi rientrarono in guerra a fianco degli Alleati. Gli obiettivi alleati erano di richiamare le truppe tedesche dal fronte russo e più in particolare dalla Francia, dove era prevista un'offensiva per l'anno successivo. Il progresso attraverso l'Italia meridionale fu rapido nonostante la dura resistenza, ma alla fine di ottobre gli Alleati stavano affrontando la posizione difensiva invernale tedesca nota come Linea Gustav, che si estendeva dal fiume Garigliano a ovest fino al Sangro a est.
I primi tentativi di sfondare l'estremità occidentale della linea non ebbero successo e fu solo il 17 gennaio 1944 che il Garigliano fu attraversato e Minturno presa due giorni dopo. Il sito per il cimitero fu scelto nel gennaio 1944, ma gli alleati persero terreno e il sito finì sotto il fuoco delle armi leggere tedesche. Il cimitero non poté più essere utilizzato fino al maggio 1944, quando gli Alleati lanciarono la loro avanzata avanzata su Roma e l'85a e l'88a Divisione statunitense si trovarono in questo settore. Le sepolture sono principalmente quelle delle pesanti perdite subite nell'attraversamento del Garigliano nel mese di gennaio.
Il cimitero di guerra di Minturno contiene 2.049 sepolture del Commonwealth della seconda guerra mondiale. Il cimitero è stato progettato da Louis de Soissons.