Questo campo d'aviazione fu in mano alle forze tedesche fin dall'occupazione del giugno 1940. La sua cattura e liberazione si rivelarono necessarie agli Alleati per sostenere l’avanzata su Caen e penetrare nella pianura. Il campo stesso costituiva un punto fortificato che dominava l’accesso occidentale alla città da una linea di cresta.

Tuttavia, a causa della resistenza opposta dalla 716ª Divisione tedesca, dal 21° Reggimento Panzergrenadier e dalla 12ª Divisione SS Panzer a partire dal 7 giugno, le forze canadesi non riuscirono a raggiungere il loro obiettivo.

La guarnigione tedesca era composta dal 26° Reggimento Panzergrenadier SS della 12ª Divisione SS Panzer “Hitlerjugend”, che includeva anche carri armati della medesima unità. A una settimana dall’inizio della campagna di Normandia, si stabilì un fronte statico. Le forze canadesi si attestarono alle porte del campo d’aviazione, a nord e a ovest.

Il 4 luglio 1944 fu lanciata l’Operazione Windsor. L’obiettivo era quello di rompere il blocco e conquistare il villaggio e il campo d’aviazione.

Dopo un violento bombardamento preliminare, sostenuto dai proiettili navali della HMS Rodney e della HMS Robert, 5.000 uomini della 3ª Divisione canadese (8ª Brigata, Reggimento North Shore e Reggimento de la Chaudière) attaccarono Carpiquet. Seguì un’intensa battaglia urbana contro i granatieri della 12ª Divisione SS Panzer, comandata da Kurt Meyer.

Il villaggio, ormai in rovina, fu liberato nel primo pomeriggio, sotto un pesante bombardamento tedesco. Nonostante l’invio di rinforzi, il campo d’aviazione non venne conquistato durante l’assalto dei Royal Winnipeg Rifles. Le forze tedesche opposero una strenua resistenza, combattendo dalle postazioni in cemento armato poste attorno agli edifici e agli hangar.

Dopo diversi attacchi e contrattacchi, le forze canadesi si ritirarono alla fine della giornata. Il campo d’aviazione, ormai devastato, fu infine conquistato il 7 luglio dagli uomini del Queen’s Own Rifles of Canada, supportati dal Fort Garry Horse e dal Régiment de la Chaudière. La sua liberazione avvenne nell’ambito dell’Operazione Charnwood.