Utah Beach era il nome in codice della spiaggia di sbarco più occidentale del D-Day. Qui la 4a Divisione di Fanteria degli Stati Uniti sbarcò con il compito di stabilire una testa di ponte alla base della penisola di Cotentin. Questo era un compito importante nello sforzo di prendere il porto di Cherbourg, dalle acque profonde, il più rapidamente possibile. Cinque ore prima del primo sbarco, le truppe aviotrasportate statunitensi furono lanciate dietro le difese costiere. Combattendo verso la spiaggia, eliminarono le posizioni nemiche che minacciavano l'uscita alleata dalle spiagge. I paracadutisti riuscirono a prevenire qualsiasi contrattacco significativo. Il punto di forza tedesco sulla spiaggia di La Madeleine era composto da vari rifugi e bunker, un lanciagranate e quattro cannoni assegnati a coprire una zona anticarro. Queste modeste difese non potevano resistere ai terribili bombardamenti aerei e navali del D-Day. Offrirono poca resistenza alle forze d'assalto americane, anche se molte unità sbarcarono quasi 2.000 metri a sud-est rispetto al piano originale. Alla fine della giornata, l'assalto fu un successo totale, con relativamente poche perdite americane. Poiché le forze tedesche avevano distrutto quasi tutte le strutture portuali lungo la costa atlantica, le spiagge dovettero assumere il loro cruciale ruolo logistico. Da giugno a novembre 1944, un flusso quasi infinito di uomini e rifornimenti fu portato attraverso Utah Beach. L'11 novembre 1944 un monumento fu dedicato alla 1st Engineer Special Brigade sul sito del punto di forza La Madeleine, rendendolo il primo memoriale di guerra istituito sulle spiagge dello sbarco.