Italia
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Il I Raggruppamento Motorizzato è stato la prima unità di combattimento del ricostituito esercito italiano ad essere coinvolta nelle azioni militari degli Alleati per la conquista delle roccaforti poste lungo la Linea Gustav.
Il I Raggruppamento Motorizzato rappresenta l’embrione della ristrutturazione dell’esercito italiano a seguito dell’8 settembre 1943. La nuova strategia della cobelligeranza con gli Alleati aveva messo inizialmente a repentaglio il ruolo delle truppe italiane nella liberazione del paese. Grazie all’operosità e al sacrificio delle divisioni del I Raggruppamento Motorizzato, sotto il comando dapprima del Generale Vincenzo D’Apino e, successivamente, del Generale Umberto Utili, l’esercito italiano avrebbe assunto un ruolo da co-protagonista nella campagna di liberazione.
L’impiego diretto in prima linea si tenne per la prima volta durante le battaglie per la conquista delle vette presso Mignano Montelungo tra l’8 e il 16 dicembre 1943. Il successo ottenuto durante lo scontro del 16 dicembre colpì i generali del comando alleato che consentì allo Stato maggiore italiano di proseguire la collaborazione con un’unità nazionale incorporata e subordinata al comando degli eserciti alleati che si erano spostati lungo la linea Gustav.
Dopo le prime vittoriose esperienze il I Raggruppamento si sarebbe ampliato e trasformato assumendo la nuova denominazione di Corpo Italiano di Liberazione.
Le divisioni principali che componevano il Primo Raggruppamento motorizzato sono il 67° Reggimento fanteria, il V Battaglione controcarri e l’11°Reggimento artiglieri motorizzata.
Il I Raggruppamento Motorizzato ha cessato la sua operatività il 22 marzo 1944. Le divisioni sarebbero entrate a far parte del CIL.