Italia
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Tra gli Alleati impiegati nella Operazione Husky spiccano i 25.000 Canadesi aggregati alla VIII Armata britannica. Sbarcati nei pressi di Pachino percorrono 200 km arrivando ad Adrano. Il loro sacrificio è testimoniato dal cimitero di Agira, dove sono sepolti quasi 500 uomini.
Dell’VIII Armata del generale Montgomery facevano parte anche la 1st Canadian Infantry Division e la I brigata corazzata sotto il comando di Robert Wyman Canadesi sbarcarono il 10 luglio 1943 sulla baia di Costa dell’Ambra.
La I brigata, approdata sulla spiaggia Sugar, conquistò rapidamente l’aeroporto di Pachino, mentre la II, arrivata sulla spiaggia Roger, si indirizzò verso Ispica, occupata il giorno 11. Lo stesso giorno la I avanzò da Burgio a Rosolini.
Il 12 i Canadesi raggiunsero Modica e Ragusa, quest’ultima liberata poco prima dagli americani, dove rimasero un paio di giorni a Giarratana.
Il 15 i Canadesi si mossero verso Enna, passando da Vizzini, liberata dagli Scozzesi. Molti furono gli italiani fatti prigionieri e trasferiti nel campo di concentramento di Priolo.
Lo stesso giorno i Canadesi ebbero il primo scontro coi tedeschi a Grammichele: li inseguirono fino a Caltagirone, dove entrarono il 16. Provvidero a riorganizzare l’ospedale militare per aiutare anche i civili.
Il 17 giunsero a Piazza Armerina e Mirabella Imbaccari; il 18 a Grottacalda e Valguarnera; il 20 una pattuglia in ricognizione arrivò a Enna insieme con gli Americani.
Il 21 la II brigata attaccò Leonforte, costruendo sulla strada statale 121 il primo ponte Bailey su suolo italiano e riuscendo a conquistare il paese il 22.
Intanto la I brigata scalò la montagna del Castello normanno e prese Assoro. Il 24 iniziò la battaglia di Agira: i Canadesi conquistarono il paese solo il 28. Il 29 insieme ai britannici attaccarono Regalbuto e la occuparono il 2 agosto. La III brigata partecipò alla presa di Catenanuova. Costruirono una testa di Ponte a nord del Salso e dai monti Revisotto e Seggio avanzarono su Adrano, presa il 7 agosto.
Nel corso della campagna i Canadesi percorsero 200 km. Le perdite ammontarono a 2.310 uomini, di cui 562 restarono uccisi. La maggior parte delle vittime furono sepolte nel cimitero di Agira.
In seguito i Canadesi proseguirono i combattimenti in Italia sotto il comando di Christopher Vokes, nelle battaglie di Ortona e della Valle del Liri. Poi si riunirono con la I Armata in Olanda, dove conclusero la guerra.