Chantal Nobécourt nacque a Rouen il 30 gennaio 1925. Si trasferì a Caen con la sua famiglia nel 1942, quando suo padre, un veterano della prima guerra mondiale, divenne l’editore del “Journal de Normandie”, una pubblicazione che era sotto l’occhio attento dei tedeschi. Nel 1943 Chantal si arruolò nella Croce Rossa. La sera del 5 giugno 1944 Chantal udì i bombardamenti degli Alleati in Normandia e capì che l’invasione era iniziata. Quella notte la sua famiglia si rifugiò nella cantina di casa. Subito dopo il D-Day, Chantal iniziò a soccorrere i rifugiati nella chiesa di Saint-Etienne. Nella scuola superiore Malherbe organizzò un centro per i neonati, in modo da assicurarsi che ricevessero le attenzioni necessarie. Il 9 luglio i primi canadesi arrivarono a Caen, che era ancora parzialmente occupata dai tedeschi. Chantal aiutò la resistenza locale a innalzare il tricolore in Place Monseigneur des Hameaux, ma quando i canadesi annunciarono un ulteriore pesante attacco, prese parte all’evacuazione di tutti i rifugiati verso Bayeux. Dopo la liberazione di Caen, Chantal entrò come volontaria nel National Mutual Aid e partecipò alla distribuzione di indumenti nell’inverno 1944-1945. Dopo la guerra Chantal Rivière-Nobécourt, che aveva passato gli anni dall’adolescenza all’età adulta tra le rovine di Caen, divenne assessore comunale alla cultura di Caen, carica che ricoprì dal 1977 al 1989.